Cambiare se stessi in un mondo che cambia
21 Dicembre 2022 2022-12-21 14:29Cambiare se stessi in un mondo che cambia
“Chi ha spostato il mio formaggio?” Di Spencer Johnson, una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento.
“Chi ha spostato il mio formaggio?” è un libro che racconta i cambiamenti che avvengono all’interno di un labirinto in cui quattro singolari personaggi, due topolini e due gnomi, vanno alla ricerca del formaggio, che rappresenta metaforicamente tutto ciò che desideriamo possedere nella vita (lavoro, casa, soldi, salute, felicità, etc.).
I personaggi rappresentano delle tipologie di personalità, mentre il labirinto rappresenta il luogo in cui cerchiamo ciò che desideriamo.
Come nasce il libro?
Questa storia fu elaborata dal medico e scrittore americano Spencer Johnson in un periodo in cui non sapeva come affrontare un difficile cambiamento all’interno della propria vita.
Grazie a essa capì che la situazione meritava un approccio molto serio, ma che lui invece non doveva prendere se stesso con altrettanta serietà e fermezza.
Quando gli amici si accorsero di quanto fosse migliorata la sua vita e gliene chiesero il motivo, egli svelò questa buffa storiella.
Furono in parecchi, a distanza di tempo, a testimoniare che quella favoletta aveva permesso loro di mantenere il senso dell’umorismo e di gestire il cambiamento in maniera ottimale.
Ken Blanchard, un consulente manageriale conosciuto in tutto il mondo, lo esortò allora a renderla pubblica.
Fu così che, vent’anni dopo la sua prima apparizione, “Chi ha spostato il mio formaggio?” divenne un libro e raggiunse il vertice delle classifiche internazionali.
Cosa rappresenta il formaggio per noi?
Ognuno di noi ha una propria concezione personale della natura del formaggio, ma tutti aspiriamo a possederlo, perché siamo convinti che abbia il potere di procurarci la felicità. Quando riusciamo a ottenerlo, spesso ne diventiamo fortemente dipendenti, e quando lo perdiamo o ci viene sottratto ne rimaniamo sconvolti.
Vivere in uno stato di continua turbolenza, sballottati da continui cambiamenti nel lavoro e nella vita quotidiana, può risultare alquanto stressante per ognuno di noi, a meno che non si possieda una visione del cambiamento che porti a comprenderlo e accettarlo. In poche parole, la flessibilità è quella caratteristica che ci fa stare bene negli ambienti in cui ci troviamo e ci permette di non fossilizzarci troppo sulle cose, riuscendo comunque a trovare ciò che cerchiamo nella vita.
Portando un esempio nella società moderna, la flessibilità è quella caratteristica che le aziende cercano nei collaboratori, e che i collaboratori stessi cercano nelle aziende.
Questo libro, per quanto breve sia, è geniale per quanto possa essere apprezzato da studenti, imprenditori, collaboratori, e chiunque! E la sua validità non consiste tanto nel contenuto, quanto nell’interpretazione che ogni lettore gli da.
Bisogna sempre ricordare che formaggio viene continuamente spostato, per cui è fondamentale spostarsi con esso!
WAU è sicuramente portatrice dell’insegnamento di questa semplice parabola, aiutando ogni giorno i giovani a rimanere flessibili nel mondo del lavoro, ma soprattutto di non fermarsi al primo ostacolo, spostandosi insieme ai propri obiettivi.
GIORGIA LAPENNA